Benvenuti
Se siete giunti qua, probabilmente ci somigliamo più di quanto voi non realizziate. Ecco infatti cosa siamo noi:
- Siamo appassionati di dolci
- Siamo appassionati di cucina
- Ma, soprattutto, siamo golosi
E se siete giunti fino a qua, probabilmente lo siete anche voi.
Un assaggio
Ma prima di mandarvi a navigare il nostro blog, volevamo fare un piccolo sopralluogo di quello che troverete. Ecco, quindi, alcune delle cose che accomuna i dolci siciliani:
- Origini arabe – dall’827 fino alo 1090, la Sicilia fu sotto il controllo degli Arabi. Caltanissetta, addirittura, deve questo nome al fatto che tutti gli harem si trovavano là, da cui il nome originale che in arabo significa “città delle donne”.
- Mandorle, pistacchi, zucchero, agrumi – sembrerà ridicolo dovere sottolineare cosa si trovi nella maggior parte dei nostri dolci, ma il fatto è che questo elemento è una diretta conseguenza del dominio arabo. Furono loro, infatti, a importare tutti gli ingredienti appena menzionati,
- Origini e influenze cristiane – per moltissimo tempo, la maggior parte dei dolci veniva prodotta dalle monache all’interno dei monasteri. Questo ha fatto sì che anche dolci che erano originariamente di origine islamica venissero associati a ricorrenze cristiane. È anche vero che gli Arabi passarono solo circa 300 anni in Sicilia, il che espone la maggior parte dei dolci nati prima e dopo quel periodo a una maternità cristiana.
- Dolci poveri – la maggior parte dei dolci siciliani oggi noti possono sembrare molto ricchi di zucchero e farina di mandorle, ma la Sicilia è sempre stata terra di contadini, ragion per cui i dolci siciliani – come la maggior parte della cucina italiana – sono stati sviluppati e riadattati da questa classe, quando se lo potevano permettere.
Vi portiamo dove non pensavate di volere andare
Quello che ci differenzia dagli altri è che vi raccontiamo anche le cose che non vorreste mai sapere – ad esempio gli ‘mpanatigghi: dolci siciliani a base di carne di manzo, cioccolato fondente, mandorle, zucchero e spezie. E per quelli di voi che pensano: sembra disgustoso, state sicuri che gli ‘mpanatigghi non lo sono affatto. Anzi!
Però vedete… su quali altri blog avete trovato questi dolci e la loro storia?
Qua. Se quindi questo è quello che vi piace, allora siete i benvenuti e sentitevi liberi di rimanere! Ma se ancora non vi abbiamo convinto perché pensate che sì, abbiamo menzionato dei dolci con la carne, ma non vi abbiamo detto niente, ecco un po’ della loro storia:
Gli ‘mpanatigghi nacquero nel XVI secolo, anno in cui la Sicilia era sotto la dominazione spagnola. Oggigiorno non è più così, ma fino a non moltissimo tempo fa, durante la quaresima era concesso un solo pasto al giorno e questo pasto doveva essere privo di carne. Oggigiorno i preti stanno nelle proprie diocesi, ma al tempo era comune che andassero a predicare a giro per la Sicilia. Mangiare solo un pasto magro a cena non doveva essere facile, e fu così che un gruppo di monache decise di dare loro delle energie nascondendo della carne in un dolce.
Affinchè l’inganno riuscisse, la carne non si doveva sentire e poiché al tempo probabilmente utilizzavano della selvaggina, il cui sapore è notoriamente molto forte, aggiunsero cioccolato, zucchero e spezie per coprirne il sapore.
Ma questi non sono gli unici dolci tipici di Modica.
Il resto, come si suol dire, è storia, ma se questa storia vi ha incuriosito, iscrivetevi alla nostra newsletter per rimanere sempre informati.
Ancora una volta benvenuti!